domenica 17 aprile 2011

Ischia: Resoconto del convengo sulla sotenibilità. Meristema IV Edizione


Relazione su MERISTEMA 2011


Anche quest’anno, ai Giardini Ravino, si è svolto il convegno MERISTEMA, che ha avuto per titolo L’isola che ci sarebbe. Modelli per un’autosufficienza possibile.
Ha introdotto i lavori Pasquale De Toro, docente presso la Facoltà di Architettura dell’Università “Federico II” di Napoli, un veterano della manifestazione, già presente a due delle passate edizioni.
Professore P. De Toro
La sua conferenza era intitolata Autosufficienza e sostenibilità: nuove prospettive e nuove sfide. Con essa, il prof. De Toro ha individuato gli elementi  essenziali in base ai quali una comunità può costruire la propria autosufficienza: disponibilità d’acqua, produzione agroalimentare,  generazione di energia, smaltimento dei rifiuti, edilizia,  decisionalità delle scelte di politica locale. Con un’attenta analisi del territorio ischitano e il confronto con altre realtà avviate alla realizzazione di un’autosufficienza sostenibile, la relazione ha indicato con precisione punti di forza e punti di debolezza della nostra isola e ha proposto soluzioni di pratica realizzazione, come la ristrutturazione degli edifici (che a Ischia è sempre in corso) in chiave di risparmio e autoproduzione di energia, affrontando anche la sfida di una rinnovata estetica architettonica che integri i moderni dispositivi tecnici necessari. Ma l’aspetto più stimolante è stato l’invito del prof. De Toro a costruire una sorta di “autosufficienza istituzionale” che coinvolga i cittadini nel prendersi responsabilità e cura del proprio territorio e sappia far valere le proprie ragioni con gli amministratori locali e la classe politica.
Dott. P. Rossetti
La seconda conferenza, tenuta da Paolo Rossetti, medico veterinario, ispettore degli alimenti, affrontava il difficile argomento dell’Integrazione chimica in agricoltura e nell’allevamento: i rischi per l’alimentazione umana. Dall’analisi del dr. Rossetti, la contaminazione chimica del cibo che mangiamo, animale o vegetale che sia, ha raggiunto livelli davvero preoccupanti. Per fortuna, lo stesso dr. Rossetti e l’agronomo Marcello Lo Sterzo
in altre due relazioni, hanno indicato due possibili vie di salvezza: 
Prof. M. Lo Sterzo 
l’”Omeopatia veterinaria in zootecnia” e ’L’agricoltura biodinamica, offrendo utili indicazioni di buone pratiche per gli allevamenti e le coltivazioni. Silvia D’Ambra, agronoma, referente per la condotta ischitana “Slow food”, ha poi riportato queste indicazioni alla specificità del territorio isolano, presentando il documento Terra alla terra in mezzo al mare
Prof. R. M. Strada
Per terzo, ha parlato Riccardo Maria Strada, biologo marino, ex direttore dell’area marina protetta di Ischia e Procida, un ambiente che, in poche decine di metri quadri custodisce tutte le specie biologiche presenti nel mediterraneo: un vero e proprio patrimonio di biodiversità che va salvaguardato con un piano di depurazione. La soluzione proposta dal dr. Strada, nella sua relazione “Acqua: contenitore e contenuto”, contempla l’adozione dei MUDS, piccoli depuratori a basso costo, a basso impatto ambientale, a bassa manutenzione: un brevetto del CNR già applicato a Rapallo, che potrebbe essere adottato con profitto anche a Ischia.
Prof. A. Spadoni
Per salvaguardare le acque dall’inquinamento è fondamentale adottare prodotti ecocompatibili per la detergenza, soprattutto in considerazione dell’enorme incremento estivo della popolazione dovuto alle presenze turistiche: la pulizia delle strutture ricettive, i bucati, il lavaggio delle stoviglie, l’igienizzazione delle innumerevoli piscine che punteggiano il territorio isolano vanno a ingrossare fiumi di acque grigie che si riversano in mare. Alessandro Spadoni, chimico farmaceutico, responsabile ICEA per la certificazione della cosmesi e dell’ecobiodetergenza, ha illustrato l’uso di “Detergenti salubri, sicuri, efficaci, e a basso impatto ambientale”, prodotti disponibili sul mercato per far sì che la pulizia non si trasformi in polluzione.         
Nel secondo giorno, il focus del convegno si è spostato sulle politiche energetiche: l’ingegner Angelo D’Abundo ha passato in rassegna, con statistiche ben documentate, tutte le possibilità di Produzione di energia da fonti rinnovabili”, mentre il geologo Antonino Italiano ha approfondito un particolare aspetto, quello di Ischia come possibile “Miniera Geotermica” . I due studiosi hanno concordato con l’introduzione dell’arch. De Toro, indicando nella geotermia una grande risorsa del territorio isolano, assolutamente sottoutilizzata. Le caratteristiche locali di questa forma di energia non rendono conveniente la costruzione di un’unica  grande centrale e di una relativa rete di distribuzione, quanto piuttosto l’installazione di piccoli impianti domestici o condominiale che sfruttino la naturale presenza capillare del fenomeno geotermico ischitano.
Il terzo giorno del convegno è stato dedicato ai mezzi di comunicazione della contemporaneità, perché autosufficienza non vuol dire isolamento: se produzione e consumo dovrebbero essere locali, lo scambio di idee ed esperienze dovrebbe essere globale. Così, Carmine De Rosa, Presidente del “Linux Users Group” di Salerno ha parlato de L’esperienza di Linux, mostrando le infinite possibilità di applicazione di questo sistema, a bassissimo costo, applicabile anche su hardware limitati e obsoleti, il che consente l’accesso alle popolazioni svantaggiate e contribuisce a limitare l’acculo di rifiuti tecnologici.
Ha preso poi la parola Enrico Deuringer, giornalista direttore della sede RAI di Salerno, che ha parlato della più tradizionale “Esperienza di Ischianews”, la rivista gratuita stagionale dedicata ai turisti, che raccoglie una tale riserva di informazioni, da essere diventata un punto di riferimento anche per gli isolani. L’intervento del dr. Deuringer, inoltre, ha aperto un acceso dibattito tra il pubblico sul tema della costituzione del Comune unico a Ischia.
La comunicazione verbale e sonora ha trovato i poetici accenti di Maria D’Ascia, che nel suo intervento Radiotreccia … La tua isola nei mari del web” ha parlato della funzione fondamentale della radio, tanto per i singoli individui quanto per la comunità, e ha saputo mettere ben in luce le caratteristiche peculiari di un mezzo ormai quasi antico, ma ben lungi dall’essere superato, e che ha saputo tesaurizzare anche le offerte più recenti del progresso, entrando in rete.
Ha chiuso i lavori il prof. Giuseppe Sollino, una presenza costante in tutte le edizioni di MERISTEMA, che con il suo intervento L’isola terapeutica ha sottolineato come Ischia, con il suo clima, con il suo mare, con il suo ricco patrimonio botanico di specie d’interesse fitoterapico e con l’infinita risorsa delle acque termali,  potrebbe raggiungere un’autonomia anche sul piano della cura della salute.

Ischia Residence, Ravino: un Giardino Botanico extravagante