venerdì 20 gennaio 2012

Ischia Pasqua, soggiorno inusuale, tra Natura divertimento e cultura.


QUESTA ISOLA È IL POSTO IDEALE PER CHI VUOLE ANDARE IN VACANZA E RIGENERARE LA MENTE E IL CORPO, SENZA LASCIARSI MANCARE IL DIVERTIMENTO E IL MARE, MA ANCHE INTRATTENIMENTI CULTURALI. pasqua ischia
PER LE FESTIVITÀ DI PASQUA, ISCHIA È UNA META SCELTA DA MOLTISSIME PERSONE. L'ISOLA d'Ischia IN QUESTO PERIODO INIZIA AD INFOLTIRSI DI MOLTE SPECIE DI FIORI, VISTO LA SUA RICCHEZZA FLORISTICA, LA TEMPERATURA INIZIA AD INNALZARSI E LA SI PUÒ VISITARE IN TRANQUILLITÀ
.ischia pasqua
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Pasqua a Ischia è il debutto della bella stagione: in questo periodo l’isola offre il clima per cui va meritamente famosa, che già consente i bagni nelle calde acque dei parchi termali, ormai tutti in fiore. Ma è anche i periodo in cui fioriscono le antiche tradizioni, per cui strade e chiese si vestono a festa e sulle tavole s’imbandiscono i piatti delle feste primaverili, fra i quali spicca la pastiera, il dolce di ricotta simbolicamente guarnita di grano germogliato.
Lo stesso grano germogliato al buio che adorna i templi isolani per le feste pasquali, che si aprono il Giovedì Santo (5 aprile), con laVisita ai sette sepolcri, allestiti accanto agli altari maggiori delle chiese principali.
Nella notte tra il Giovedì e il Venerdì santo, alle tre e mezzo, a Ischia Porto, la statua della Madonna Addolorata viene portata inprocessione, con una fiaccolata, a visitare i sepolcri allestiti nelle sette chiese, alla ricerca del Figlio morto.
Il Venerdì Santo (6 aprile) a  Ischia, Lacco Ameno e  Forio hanno luogo le Viae Crucis: a Lacco Ameno sacra rappresentazione presso la Chiesa parrocchiale; a Ischia Porto, con una processione  dall’attuale Cattedrale, a Ischia Ponte, fino alla Cattedrale antica, situata sul Castello Aragonese; a  Forio, con una processione in costume che parte da  Monterone e, dopo aver rappresentato lungo il percorso  il processo, la flagellazione e la salita al calvario di Gesù,  giunge sul sagrato del Santuario del Soccorso dove viene inscenata la crocifissione.

Casamicciola Terme, iSabato Santo, si rappresenta in Piazza il Compianto della Madonna sul Figlio Morto, mentre la Domenica di Pasqua si tiene la sacra rappresentazione della Resurrezione di Gesù.
Sempre la mattina della Domenica di Pasqua, ma a Forio, si compie la Corsa dell’Angelo. Due statue lignee policrome del tardo Settecento, che raffigurano la Vergine e San Giovanni,  vengono collocate davanti alla chiesa di Santa Maria di Loreto, sul Corso, mentre le sculture, altrettanto vetuste, dell’Angelo e del Cristo vengono portate in processione a spalla al termine della celebrazione della Messa Solenne nella chiesa di S. Maria Visitapoveri, alle 10.30. A metà percorso, mentre il coro intona il Regina Coeli, l’Angelo s’inchina davanti a Gesù e corre verso la Madonna per annunciarle la Resurrezione, per tre volte. Al termine dell’ultima corsa, cade il velo bianco che ricopre il volto di Maria, e Madre e Figlio si ricongiungono.

Anche a Lacco Ameno, la Domenica di Pasqua, in mattinata, si svolge una sacra rappresentazione della Corsa dell’Angelo, meno famosa di quella della vicina Forio, ma vissuta con altrettanta partecipazione dalla cittadinanza.
Il Lunedì dell’Angelo (9 aprile), si tiene la processione penitenziale dalla Basilica di S. Maria Maddalena di Casamicciola alla Chiesa patronale di S. Restituta, a Lacco Ameno.

Buonopane, frazione del comune di Barano, il Lunedì di Pasqua, si esegue una danza tradizionale, detta ‘Ndrezzata: sul sagrato della chiesa dedicata a S. Giovanni Battista, diciotto ragazzi in costume, divisi in due schiere, rappresentano, suonando, ballando e recitando, la leggenda locale della lunga faida tra Barano e Buonopane, scaturita da una cintura di corallo, donata da un baranese alla fidanzata e ritrovata nelle mani di un giovane buonopanese; la rappacificazione tra le due cittadinanze avvenne in un lontano Lunedì dell’Angelo, proprio a Buonopane, nella chiesa di S. Giovanni Battista, davanti alla statua della Madonna della Porta, che, ancor oggi, al termine della danza, viene portata in processione, in celebrazione della fine dell’antico conflitto isolano. 

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