sabato 7 agosto 2010

L' Europa premia l' oasi Ravino



Repubblica — 06 agosto 2010 pagina 18 sezione: NAPOLI






SMOTTAMENTI, degrado ambientale, abusivismo. Ischia è ancora l' isola verde? Forse no, ma non si arrende. A Forio per esempio, Giuseppe D' ambrae famiglia promuovono da anni un parco botanico "tropical-mediterraneo", dai connotati unici in Europa. Sono i Giardini Ravino, sulla Strada statale 270 Citara, dal 2005 uno dei simboli del "rilancio verde" del territorio. Una realtà che non è sfuggita alla Commissione turismo dell' Osservatorio parlamentare europeo (Ope) che, rappresentata dalla giornalista Alessia Ardesi, premierà la struttura col sindaco Franco Regine alle 21.30 (ingresso su inviti, info 081 99 7783 begin_of_the_skype_highlighting 081 99 7783 end_of_the_skype_highlighting), "per aver saputo coniugare il patrimonio botanico con un impianto modernoe attento ai temi ambientali". La riserva, che supera le 12 mila visite l' anno, si estende su un vigneto di seimila metri quadri, acquistato nel 2001 da Giuseppe D' Ambra, capitano di Marina, che da 50 anni colleziona piante grasse. Ed è proprio questo il primato del "Ravino": «Siamo forse l' unico parco a cielo aperto in Europa che, grazie al microclima più secco della zona sud-occidentale ischitana, favorisce la convivenza di diversi tipi di piante del mondo», spiega Luca D' Ambra, figlio di Giuseppe. Un dono dell' isola e del suo terreno vulcanico mediamente più caldo, una contaminazione rara di vegetazione mediterranea ed esotica. Da un lato, la nostra tipica macchia alberata di fiori e agrumi (coltivati in venti specie). Dall' altro, piste di cactus e agavi, provenienti soprattutto dal Messico. E ancora, piante di caffè, tè e cycadee giapponesi. Un totale di tremila esemplari, 500 specie. Spicca tra tutti, il pino Wòllemi, ritenuto estinto nel giurassico (90 milioni di anni fa), rinvenuto in Australia nel 1994. E proprio dal Parco nazionale di Sydney proviene l' esemplare conservato nel giardino da quattro anni. In Italia se ne contano solo 150 esemplari. I percorsi interni, senza barriere architettoniche, si articolano intorno a diversi temi. Dal classico al didattico. Come il "percorso fitoterapeutico", curato dalla specialista Elettra Carletti, sull' influenza dell' erbologia nel trattamento delle malattie. Si passeggia per sentieri profumati di mirto, acanfora, gerani ed "agnus castus", curioso arbusto usato già dai monaci nel Medioevo per placare improvvisi istinti e voglie inconfessabili. Orario apertura 9-19, chiuso martedì e giovedì, ticket 8 euro. - PAOLO DE LUCA
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/08/06/europa-premia-oasi-ravino.html

Nessun commento:

Posta un commento

Ischia Residence, Ravino: un Giardino Botanico extravagante